23.2 C
Rome
domenica, Aprile 27, 2025

Rapporto C.R.E.A. Sanità, necessari almeno 40 mld per risollevare il SSN

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia rispettando le compatibilità macro-economiche (e quindi considerando gli interessi sul debito pubblico e anche il livello di sviluppo del Paese) potrebbe spendere per la Sanità 19,9 miliardi di euro in più (+11,3% del finanziamento attuale): si tratta di una cifra lontana dalle possibilità di finanziamento reali, considerando che anche altri capitoli di spesa, in primis l’istruzione, sono ancora sotto finanziati.
In ogni caso tale incremento non sarebbe sufficiente neanche ad allineare l’organico, e le relative retribuzioni, a quello medio degli altri Paesi europei. Per far fronte alle carenze di personale, servirebbero almeno 30 miliardi di euro, e, per allineare oltre l’organico le retribuzioni dei professionisti agli standard degli altri Paesi, sarebbe necessario raddoppiare l’onere complessivo.
A riprova di questa necessità, per soddisfare i bisogni sanitari la popolazione italiana spende privatamente ‘ufficialmentè per la sanità 41,4 miliardi di euro l’anno, spesi per oltre il 23% da famiglie povere che, se non si trattasse di bisogni reali farebbero davvero a meno di questo onere. E i conti sarebbero certamente ancora più alti considerando che 3,4 milioni di nuclei familiari dichiarano di rinunciare a consumi sanitari e 1,2 milioni effettivamente li azzerano.
Oggi l’Italia è il più ricco dei paesi più poveri per quanto riguarda la salute e se si vogliono mantenere le promesse fatte con le riforme che si sono succedute negli anni e con le leggi che hanno modificato l’organizzazione dell’assistenza, sono necessarie scelte precise, anche politicamente scomode.
Il dato è del Rapporto C.R.E.A. Sanità ‘Manutenzione o Trasformazione: l’intervento pubblico in Sanità al biviò (scaricabile alla pagina https://www.creasanita.it/attivita-scientifiche/rapporto-sanita/), presentato nella sede del CNEL (per il quale C.R.E.A. Sanità cura le analisi sul funzionamento della pubblica amministrazione per gli aspetti sanitari) a Roma.
E a dibattere sulle evidenze sottolineate sono per la prima volta sei ex ministri della Sanità/Salute, succeduti alla guida del SSN negli ultimi 30 anni, per affrontare la discussione basandosi sull’evoluzione che loro stessi hanno dato al Servizio sanitario, anche in modo politico, ma non partitico (per questo, non sono coinvolti gli ultimi due ministri della Salute).
Il Rapporto C.R.E.A. Sanità fornisce anche lo spaccato della situazione attuale sulle principali voci che compongono il quadro dell’assistenza nazionale analizzandola dal punto di vista socio-sanitario (demografia; finanziamento; reti trasversali tra cui la digitalizzazione, il personale le reti oncologiche; indicatori di performance prevenzione; evoluzione dell’assistenza ospedaliera; assistenza residenziale, specialistica ambulatoriale; farmaci e dispositivi medici; servizi domiciliari; screening; salute mentale), per fare il punto esatto sui problemi economici – e non solo – della sostenibilità del sistema.
Nell’analisi del C.R.E.A. Sanità, che fa il punto esatto da cui partire per il ripensamento del sistema, ci sono poi confronti internazionali e, a livello nazionale, un focus Regione per Regione dei risultati positivi e negativi che le caratterizzano e il Rapporto mette a confronto anche i risultati e gli effetti delle scelte negli ultimi tre trienni di gestione sanitaria.
Aspetto ‘guidà è quello dell’equità, sul quale il Rapporto sottolinea, tra l’altro, che il finanziamento del sistema stesso è concentrato su meno del 20% della popolazione e il restante 80% versa meno del valore dei servizi sanitari che (in media) riceve dallo Stato: ‘Una esagerata sperequazione dei redditi a livello nazionale – si afferma nel Rapporto – con conseguenze in termini di sostenibilità, visto che il servizio sanitario pubblico economicamente pesa sulle spalle di una quota davvero esigua della popolazionè.
Gli sbilanciamenti del sistema non finiscono qui: nel finanziamento il differenziale di fabbisogno standard regionale è compreso in un range tra minimo e massimo pro-capite di circa 150 euro. Parallelamente, il range in cui si posizionano le differenze delle spese private a livello regionale è di 471,8 euro quindi 3 volte quello del fabbisogno standard e 1,4 volte quello del finanziamento effettivo.
Tutto questo ovviamente ha i suoi effetti sulla spesa: si conferma un continuo allontanamento dai livelli medi internazionali; in confronto a un PIL pro-capite inferiore del 19,7% rispetto alla media dei Paesi EU-Ante 1995, la spesa sanitaria pubblica è sotto la media del 44,1% (gap in crescita dell’1,2% rispetto al 2022 e dell’11,4% nel decennio), e quella privata dell’8,7% (gap in crescita del 2,3% rispetto al 2022 e in riduzione del 12,0% rispetto al 2013).
Anche se l’attuale finanziamento del SSN ha raggiunto il livello massimo mai ottenuto, dividendo l’orizzonte temporale in tre sottoperiodi biennali (pre-pandemia 2019-2021, pandemia 2020-2021 e post-pandemia 2022-2023), il Rapporto rileva nel primo periodo un incremento reale del +1,6%; nel secondo del +3,4%; nel terzo risulta negativo (-4,9%).
Passando a un confronto basato su una analisi statistica della relazione fra risorse dei Paesi (PIL pro-capite, al netto degli interessi sul debito pubblico che sono indisponibili per il finanziamento del Welfare) e spesa sanitaria pro-capite, la spesa per la Sanità in Italia risulta inferiore al livello atteso dell’11,3 per cento.
La trasformazione ha un obiettivo principale: rendere il Servizio capace di riallineare le ‘promessè alle risorse disponibili, evitando razionamenti impliciti che sono per definizione oggetto di ingiustizia perchè penalizzano la popolazione più fragile, in termini di salute ma, ancor di più, di censo e di literacy sanitaria.
Per raggiungere questo obiettivo, l’intervento pubblico deve allargare i suoi confini, rinunciando ad arroccarsi sull’idea di una posizione egemonica del servizio pubblico, occupandosi della governance di tutto il sistema sanitario, compresa la (rilevante) quota di servizi sanitari oggi classificati come sanità privata.
Per razionalizzare è prima necessario aprire un dibattito sui principi a cui ispirarsi: tra le opzioni che possono essere dibattute quella di agire in base alla severità clinico/assistenziale dei bisogni (priorità alle patologie più severe), oppure in base al merito delle risposte (dando priorità agli interventi a maggiore valore terapeutico o valore sociale). O ancora in base alle barriere all’accesso (dando priorità ai bisogni dei meno abbienti e/o dei meno ‘sanitariamente alfabetizzatì).
‘Avere una vision implica priorità – afferma il Rapporto – e darsele implica, per definizione, fare scelte politicamente ‘scomodè: una considerazione che porta ad affermare che è necessaria una condivisione super-partes sull’adeguamento dei principi dell’intervento pubblico (governance) in Sanità, che eviti il rischio che la Sanità sia oggetto di mero scontro partitico.
Per supportare tutto questo il C.R.E.A. Sanità fornisce nel Rapporto un punto di partenza per un confronto politico sul tema, indagando fra gli stakeholder del SSN il ‘valorè e l’effettiva ‘declinazionè attribuita ad alcuni principi.
Per farlo ha promosso una survey fra i componenti dell’Expert Panel dello studio ‘La Performance socio-sanitaria regionalè (2024)’, che rappresentano le principali categorie di stakeholder del SSN: pazienti, professionisti sanitari, management sanitario, istituzioni e industria.
La survey si è concentrata su temi che possono essere ‘divisivì e il parere è stato chiesto su cinque principi: Equità; Sussidiarietà; Appropriatezza; Servizio Pubblico; Prestazioni integrative.
I risultati confermano visioni diverse sui principi fondanti del Servizio, che dipendono anche dalla diversa natura degli stakeholder.
Per l’Equità è stato messo l’accento sugli aspetti economici di accesso, nonchè di equità sul lato del finanziamento, in una prospettiva di razionalizzazione/prioritizzazione degli interventi, emerge la questione delle credibilità del sistema fiscale: un Welfare universalistico che non può poggiare su una credibile ‘prova dei mezzì è a rischio di essere del tutto iniquo e, quindi, socialmente ingiusto.
Sull’Appropriatezza il consenso converge sull’aderenza alle Linee Guida, integrando il principio dell’efficienza economica nell’erogazione. L’aspetto della diversa eleggibilità dei pazienti alle prestazioni in base alle loro caratteristiche socioeconomiche, ad esempio, risulta scarsamente percepito come discriminante.
-foto ufficio stampa C.R.E.A. Sanità –
(ITALPRESS).

More articles

Latest article

fapjunk
yasbetir1.xyz winbet-bet.com 1kickbet1.com 1xbet-ir1.xyz hattrickbet1.com 4shart.com manotobet.net hazaratir.com takbetir2.xyz 1betcart.com betforwardperir.xyz betforward-shart.com betforward.com.co betforward.help betfa.cam 2betboro.com 1xbete.org 1xbett.bet romabet.cam megapari.cam mahbet.cam وان ایکس بت بت فوروارد
yasbetir1.xyz winbet-bet.com 1kickbet1.com 1xbet-ir1.xyz hattrickbet1.com 4shart.com manotobet.net hazaratir.com takbetir2.xyz 1betcart.com betforwardperir.xyz betforward-shart.com betforward.com.co betforward.help betfa.cam 2betboro.com 1xbete.org 1xbett.bet romabet.cam megapari.cam mahbet.cam وان ایکس بت بت فوروارد

büyükçekmece evden eve nakliyat

maslak evden eve nakliyat

gaziosamanpaşa evden eve nakliyat

şişli evden eve nakliyat

taksim evden eve nakliyat

beyoğlu evden eve nakliyat

göktürk evden eve nakliyat

kenerburgaz evden eve nakliyat

sarıyer evden eve nakliyat

eyüp evden eve nakliyat

fatih evden eve nakliyat

uluslararası nakliyat uluslararası evden eve nakliyat uluslararası nakliyat uluslararası evden eve nakliyat ev depolama ev eşyası depolama istanbul eşya depolama yurtdışı kargo uluslararası kargo firmaları uluslararası kargo taşımacılığı uluslararası ev taşıma uluslararası eşya taşımacılığı uluslararası ev taşıma uluslararası nakliyat uluslararası evden eve nakliyat
uluslararası ev taşıma uluslararası ev taşıma ev depolama uluslararası kargo firmaları uluslararası ev taşıma uluslararası eşya taşımacılığı uluslararası nakliyat uluslararası kargo uluslararası nakliyat uluslararası evden eve nakliyat
escort bursa escort gorukle
Antalya escort Antalya escort Belek escort
Ankara Escort
Ankara Escort
Ankara Escort
porn
xxxa
xxxa
Spanish to English translation is the process of converting written or spoken content from the Spanish language into the English language. With Spanish being one of the most widely spoken languages in the world, the need for accurate and efficient translation services is essential. Spanish to English translation plays a crucial role in various domains, including business, education, travel, literature, and more. Skilled translators proficient in both Spanish and English are required to ensure accurate and culturally appropriate translations. They must possess a deep understanding of both languages' grammar, syntax, idioms, and cultural nuances to convey the original meaning and intent of the source content effectively. Quality Spanish to English translation services help bridge the language barrier and facilitate effective communication between Spanish-speaking individuals and English-speaking audiences.spanishenglish.com
akü servis akumyoldaakücü akumyoldaakü yol yardım akumyolda.comakü değişimi akumyolda.commaltepe akü akumyolda.comakü takviyesi akumyolda.com
turkceingilizce.gen.trturkceingilizce.gen.tr
translatedicttranslate dicttranslatedict.com
Freetranslations helps to translate to English from tens of languages as a free translator.freetranslationsfreetranslations.org evden eve nakliyat
uluslararası zati eşya taşımacılığı türkiyeden almanyaya ev taşıma uluslararası evden eve nakliyat türkiyeden kıbrısa evden eve nakliyat türkiyeden kıbrısa ev taşıma fiyatları türkiyeden ingiltereye evden eve nakliyat yurtdışına ev taşıma zati eşya taşımacılığı
betting-union.com
200 tl deneme bonusu veren siteler 2024 deneme bonusu deneme bonusu veren siteler salutepalace.com deneme bonusu veren siteler