“Come alleati del mondo libero, l’Unione Europea e gli Stati Uniti dovrebbero lavorare a stretto contatto per un approccio internazionale coerente” per stabilire le nuove regole dello spazio digitale. A dirlo alla Cnn è stato il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton.
“I social media dovranno occuparsi di ciò che accade sulle loro piattaforme“, ha detto Breton, ricordando le proposte di riforma del digitale avanzate dalla Commissione Ue nel Digital Services Act e nel Digital Markets Act.
Nel frattempo, il Parlamento europeo ha accettato la richiesta della commissione Economica di convocare gli amministratori delegati di Google, Apple, Facebook e Amazon per un’audizione il 1° febbraio, data che però sarebbe forse troppo vicina e per questo motivo gli inviti a Sundar Pichai, Tim Cook, Mark Zuckerberg e Jeff Bezos non sono ancora stati inviati. C’è la reale possibilità che l’appuntamento sia rimandato di qualche giorno.
A presentare la domanda per l’audizione è stata la presidente della commissione Economica del Pe, Irene Tinagli (Pd). Gli eurodeputati intendono mettere sotto torchio i CEO delle Big Tech chiedendo loro chiarimenti in materia di concorrenza e tasse per i servizi digitali.
“Questa audizione non è un processo né una minaccia“, commenta l’eurodeputata liberale, Stéphanie Yon-Courtin, vicepresidente della Econ. “Non siamo interessati a sentire lobbisti senior o avvocati”, ha aggiunto, auspicando che i CEO accettino la convocazione.