
Trend positivo per il mercato pubblicitario di marzo 2025. Nielsen pubblica i risultati Ad Intel confermando la crescita degli ultimi mesi per la maggior parte dei settori merceologici.
Gli investimenti pubblicitari in Italia chiudono il mese a +1,8% mantenendo una buona percentuale rispetto ai mesi precedenti. Non calcolando la raccolta web, la stima Nielsen su search, social, classified e OTT (Over-The-Top), la percentuale cumulata del 2025 è pari al +0,9%.
Un generale buon primo trimestre che però inizia a sentire l’effetto dazi. “Questo dato sottolinea una dinamica incoraggiante della spesa pubblicitaria”, interviene Luca Bordin, Country Leader di Nielsen Italia. Infatti, già dallo scorso mese, Bordin aveva annunciato una frenata delle stime per via dei dazi americani.
“Un elemento di cautela emerge dall’analisi dell’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese, che mostra una flessione a cominciare dal mese di febbraio di quest’anno. Questo calo della fiducia, verosimilmente legato all’”effetto dazi”, potrebbe rappresentare un segnale di potenziale rallentamento economico futuro, con ripercussioni sulla propensione al consumo e agli investimenti che monitoreremo nelle prossime settimane”, ha concluso.
Migliorano i quotidiani di un punto e mezzo (-4,4% vs -5,9% di febbraio), ma i periodici affondano (-6,1% vs -3,2%) rispetto a febbraio 2025. Il trend positivo generale non vale per le categorie dell’Editoria, che pur rimanendo in positivo nei dati dei settori merceologici (+6,3%), non ha abbastanza forza per ottenere un’inversione di trend. Nel calcolo cumulato, i quotidiani perdono il -2% nel primo trimestre del 2025, mentre scendono a -8,9% i periodici. Rispetto a marzo 2024 i quotidiani risalgono da un picco di -11,2%, mentre i periodici rimangono vicino allo storico annuale di -4,9%.
La raccolta dell’universo Web chiude in positivo con +2,6% (-2,1% considerando solo il perimetro FCP Assointernet).
Articolo di T.S.