
Il secondo mese del 2025 conferma il trend positivo iniziato a gennaio: con una crescita del +1,7%, gli investimenti pubblicitari continuano su una scia positiva. Escludendo dalla raccolta web la stima su search, social, classified e OTT (Over-The-Top), i dati cumulati di gennaio-febbraio si bloccano al +0,6%.
Tuttavia le stime Nielsen sui mesi prossimi non sono così ottimiste. Luca Bordin, Country Leader di Nielsen Italia conferma l’andamento di febbraio ma avverte che “la prudenza è d’obbligo vista la recentissima revisione delle stime del Pil da parte di Bankitalia, al ribasso da +0,8% a +0,6%, principalmente per “l’effetto dazi”.
Rispetto a febbraio 2024, le percentuali negative relativa alla stampa si risollevano. Quotidiani e periodici si attestano rispettivamente a -5,9% e -3,2% (da -14,4% e -10,2%). Facendo tuttavia un confronto con l’inizio del 2025, i periodici affondano, confermando lo stato precario dell’attuale mercato pubblicitario. In effetti, dallo scorso +11,1%, i periodici calano fino a -3,2%. Meglio i quotidiani che da -8,7% si alzano di quasi 3 punti percentuali. Buono il Digital, con un +3,7%.
Sul fronte degli investimenti per settore merceologico, si notano nel primo bimestre “decisioni di investimento molto diverse tra loro, in una forbice compresa tra + e – 14%, in linea con lo scenario macroeconomico di grande incertezza. Sarà quindi importante monitorare questa situazione nelle prossime settimane per poter avere un outlook più preciso sull’orientamento del mercato pubblicitario.”
Media e Editoria regge per il secondo mese di fila in positivo, anche se le previsioni si fanno gia sentire con un calo dei dati: da +14,7% la percentuale si riduce ad un ancora positivo +8,6%.
Articolo di T.S.