New York Times, ricavi maggiori dagli abbonamenti online

Il New York Times avanza velocemente verso l’obiettivo dei 10 milioni di abbonati entro il 2025. Il progetto avviato già nel 2011 (anno in cui il NYT ha iniziato a far pagare i contenuti digitali) ha iniziato a dare i primi frutti: raggiunti i 7 milioni di abbonamenti nell’ultimo trimestre, con l’utile operativo cresciuto del 28% (56,6 milioni di dollari) e l’utile netto raddoppiato (33,6 milioni di dollari).

C’è chi si abbona al giornale cartaceo e chi, invece, preferisce la versione in digitale, ma il dato da notare è come questi ultimi abbiano superato quelli proveniente dalla carta: 155,3 milioni (+34%) contro 147,7 milioni (-3,8%). 

In questo ultimo trimestre monitorato, la società della Grande Mela ha aggiunto 393mila abbonati digitali, per un totale di oltre 6 milioni dei lettori online (4,7 milioni pagano per le notizie, mentre il resto si abbona ai cruciverba e alle app di cucina). 

Ad agosto il giornale newyorkese aveva fatto sapere, per bocca del nuovo amministratore delegato Meredith Kopit Levien, che i ricavi della pubblicità online avevano superato quelli della carta. Ad oggi, entrambe le tipologie di adv vedono di molto ridotti i propri ricavi, a causa della crisi scatenata dalla pandemia che ha ridimensionato notevolmente gli investimenti delle aziende. 

“La nostra strategia di rendere il giornalismo degno di essere pagato continua a dare prova di sé”, ha dichiarato Levien. “Gli abbonamenti digitali non sono semplicemente il motore della crescita della società editrice, ma alla fine rappresenteranno il suo più grande business”. Poi ha aggiunto:

“La continua richiesta di giornalismo di qualità, originale e indipendente su una vasta gamma di argomenti ci rende ancora più ottimisti riguardo alle dimensioni del mercato totale degli abbonamenti al giornalismo digitale e al nostro posizionamento nel settore”.

Un mercato sempre più in crescita, quindi, che si spera faccia comprendere al lettore l’importanza di pagare anche per le news online. Il NYT, guardando in prospettiva, prevede un andamento stabile per l’ultimo trimestre del 2020, senza troppi scossoni dal punto di vista dei numeri, sia per quanto riguarda la pubblicità che gli abbonamenti.