Meta, stop alla moderazione contenuti: chiude il polo spagnolo

Meta decide di chiudere il centro di moderazione dei contenuti a Barcellona. L’operazione è partita da Telus, subappaltatrice del gigante americano per il filtraggio dei contenuti su Facebook e Instagram. 

La multinazionale canadese ha, infatti, informato i suoi lavoratori di Torre Glòries che dal 3 aprile 2025 sono in congedo retribuito. Sono circa 2.000 i dipendenti mandati a casa, senza poter accedere all’edificio e con l’obbligo di consegnare le proprie attrezzature. 

Le motivazioni 

La direzione europea di Telus ha motivato tale decisione affermando che i suoi clienti “stanno diversificando la loro presenza e spostando i loro servizi in altre sedi”. 

Tuttavia, sono diversi i fattori che si potrebbero nascondere dietro la risoluzione di Meta. Da un lato, le crescenti richieste salariali e sindacali. Difatti, queste si sono accumulate fin dal 2018, anno di insediamento di CCC, Competence Call Center, successivamente assorbita da Telus.

Già lo scorso gennaio la Big Tech aveva annunciato l’intenzione di tagliare circa il 5% dei dipendenti meno performanti in previsione di un anno intenso. 

Dall’altra parte, è difficile non correlare tale mossa con il cambiamento della politica di moderazione annunciata sempre nel gennaio 2025. 

Proprio a seguito di questo annuncio è stato lanciato il servizio Community Notes, con lo scopo di sostituire organizzazioni ed esperti indipendenti. La decisione ha quindi portato alla chiusura del programma di fact-checking svolto da enti terzi.

Articolo di G.R.D.R.