
Una delle controverse decisioni di Mark Zuckerberg, ovvero annullare il suo sistema di fact checking per i contenuti di terze parti, rappresenta un duro colpo per il suo social media. Molti utenti stanno cercando il modo per annullare la loro iscrizione.
Mark Zuckerberg rimuoverà il fact-checking dal crossposting di Meta
Nel momento in cui Mark Zuckerberg ha annunciato che, almeno negli Stati Uniti, verrà rimosso dal suo conglomerato social Meta il sistema di fact checking per i link provenienti da altri siti, una serie di ricerche su Google ha cominciato a guadagnare popolarità. Queries quali “come eliminare Facebook” e “alternative a Facebook” sono arrivate al massimo storico.
Secondo le analisi di Google Trends, la ricerca sul sito di “come eliminare definitivamente Facebook” è arrivata a un punteggio di 100/100, mentre ricerche quali “alternative a Facebook” sono aumentate di più del 500%.
Molte interpretazioni ritengono che Zuckerberg stia applicando queste modifiche per adeguare il suo sistema social alla seconda presidenza Trump e alle politiche sostenute dal futuro presidente. Da poco Zuckerberg ha anche annullato i programmi di DEI – Diversity, Equity, Inclusion, “diversità, equità, inclusione” – nel personale di Meta. Nelle parole della sua vicepresidente delle risorse umane, Janelle Gale, l’obiettivo di tale mossa è “evitare le corsie preferenziali” nel trattamento dei dipendenti.
Già nel 2022, quando Elon Musk ha acquistato Twitter e l’ha rinominato X, molti utenti hanno cominciato a informarsi su social media alternativi. Uno dei più utilizzati è Mastodon, presentato sin dalla genesi come un sistema social decentralizzato e collettivista.
E così si presenta tuttora, con l’amministratore delegato di Mastodon Eugen Rochko che promette una politica opposta a quella di X e dichiara le mosse di Meta “una preoccupazione per chiunque abbia una coscienza”. Nella sua policy, il sito dichiara di voler “limitare post di incitamento all’odio”.
Molto cercato anche BlueSky, piattaforma di microblogging creata nel 2021 da un gruppo di sviluppatori delusi dalle politiche di X.
M.F.Z.