Martella sulla Direttiva europea sul copyright: “Diventi legge al più presto”

Il Senato, il 29 ottobre scorso, ha dato il via libera alla Direttiva europea sul Copyright (con 134 voti favorevoli, 64 contrari e 31 astenuti), che dovrebbe diventare legge dopo l’esame della Camera. 

La Direttiva in questione sul diritto d’autore, approvata nel giugno 2019, dava due anni di tempo agli Stati membri per il recepimento definitivo nei rispettivi ordinamenti. Nel nostro Paese era già stata di fatto recepita con il disegno di legge AS 1721 recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2019”, approvato il 9 settembre scorso dalla Commissione Politiche dell’Unione europea.

Ma manca ancora qualche passaggio. 

Nel frattempo, già il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol aveva espresso soddisfazione per la votazione al Senato, augurandosi celerità anche da parte della Camera. Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega all’informazione e all’editoria, Andrea Martella, è intervenuto sul tema, ribadendo la necessità che l’iter si compia in tempi celeri:

“L’auspicio, credo non solo del Governo, ma soprattutto di quanti operano in questi settori è che il provvedimento venga esaminato dalla Camera dei Deputati quanto prima e che possa diventare legge al più presto, in maniera tale da consentire all’Italia di avere una normativa in grado di tutelare più efficacemente creatività e professionalità nell’ambito dell’informazione, della cultura e delle arti”.