Martella su Facebook News: “È un segnale: si è rotto il tetto di cristallo. Anche le altre piattaforme dovranno sedersi al tavolo”

La nuova sezione di Facebook (Facebook News) dedicata alla diffusione dei contenuti degli editori online, che prevede un pagamento per questi ultimi, ha suscitato molti commenti positivi nel settore, in particolare quello del Sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Andrea Martella

“È un segnale: si è rotto il tetto di cristallo”. Finalmente un vero “riconoscimento del valore professionale del lavoro giornalistico, che finora era stato negato dalle piattaforme online. Un’iniziativa che rispecchia un nuovo clima, alimentato anche dalle politiche a tutela del diritto d’autore, a cominciare da quelle dell’Unione Europea”.

Martella, in ogni caso soddisfatto per il nuovo accordo di Facebook con gli editori, in riferimento alle altre piattaforme che gestiscono i contenuti informativi –Google in primis-, aggiunge inoltre:

“Anche le altre piattaforme dovranno sedersi al tavolo: il vero spartiacque arriverà con il recepimento della direttiva europea per evitare posizioni dominanti nei mercati digitali. Auspico che il voto conclusivo in Aula arrivi, come ha detto il relatore, entro l’estate, e che si proceda con tempi veloci anche alla Camera. A quel punto sarà compito dei ministri Franceschini, Amendola, e mio di approvare il decreto attuativo, mi auguro entro la fine dell’anno e comunque in anticipo rispetto alla scadenza del giugno 2021. Sarà una svolta per dare il giusto riconoscimento al diritto d’autore e per rilanciare il settore dell’editoria e del giornalismo”. 

Sulla questione recepimento della Direttiva UE sul copyright, infatti, ieri si sono svolte le ultime audizioni ieri al Senato per la legge sulla tutela del diritto d’autore in rete, il voto in Aula ci sarà i primi di luglio e per adesso si attendono gli emendamenti.

“Abbiamo fatto quasi 80 audizioni in un mese e mezzo, un tour de force. Era giusto ascoltare tutti, ma allo stesso tempo anche non ritardare un percorso che ci dovrebbe consentire di votare in Commissione all’inizio di luglio, considerando che il termine fissato per gli emendamenti è il 23 giugno. Non si poteva pensare di anticiparlo: è una legge che comprende 33 direttive, che vanno da energia e ambiente all’agroalimentare a misure prudenziali in campo finanziario e bancario” commenta Gianni Pittella (Pd), relatore al Senato del provvedimento, che poi aggiunge: “Nonostante la sospensione di due mesi dovuta al Covid-19, contiamo di essere il secondo Paese della Ue dopo la Francia a recepire la direttiva”

E noi ce lo auguriamo di cuore.