Martella su contributi e fake news: dichiarazioni del neosottosegretario all’editoria

“Il 29 ottobre in Parlamento presenterò le dichiarazioni programmatiche sul mio dipartimento, per un’interazione tra Governo e Parlamento”, così dichiara il nuovo Sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria Andrea Martella.

Poi aggiunge: “L’informazione non solo è un settore rilevantissimo ma un bene primario, un valore fondamentale per il funzionamento delle istituzioni della democrazia occidentale. In essa si saldano due principi, quello della libertà di espressione e del pluralismo, quello di formarsi un’opinione e di poterla esprimere nell’ambito di una pluralità di fonti. Questo è l’indirizzo del mio programma, che cioè l’autorità pubblica da un lato deve garantire libertà e dall’altro vigilare sul pluralismo. Stiamo lavorando perché non ci sia nessun taglio dei contributi e della loro concessione. È il momento di delineare nuove politiche per il settore, che non sono frutto di un’iniziativa estemporanea ma dell’ascolto che ho prestato in queste settimane delle ragioni di tutti, stabilendo il principio che in un paese civile esiste il dialogo, il confronto, il rispetto tra le persone, per i giornalisti, il giornalismo e tutto il settore. Questo rende tutti più disposti a parlare, chiarire e trovare soluzioni”.

Il Sottosegretario chiarisce nuovamente la volontà di non abolire i contributi pubblici all’editoria e sottolinea con vigore l’importanza dell’informazione e del pluralismo della stessa per l’opinione pubblica di uno Stato.

Martella, inoltre, nell’incontro a Venezia con il sindacato giornalisti, ha toccato un altro tema centrale per l’informazione: le fake news. In proposito ha espresso la necessità di “ingaggiare una severa lotta alle fake news, un serio problema non solo per la qualità dell’informazione ma per la qualità della nostra democrazia”.

In relazione a questa dichiarazione del Sottosegretario, ricordiamo il Convegno organizzato da USPI presso il Senato della Repubblica, il 12 novembre p.v., proprio sul tema delle fake news, dal titolo “Fake news, libertà e responsabilità di informazione nell’era digitale”.