Martella: “Il sostegno e la riforma dell’editoria sono sfide da vincere”

Poi la promessa del sottosegretario: “Il settore avrà risorse all’altezza”.

Il sottosegretario con delega all’editoria, Andrea Martella, il ha partecipato – il 16 ottobre scorso a Ronchi dei Legionari (Gorizia) – all’inaugurazione di un murales in ricordo di Daphne Caruana Galizia, la reporter investigativa assassinata a Malta tre anni fa,dilaniata dall’esplosione di una bomba piazzata a bordo della sua auto.

“Pezzi di articoli di cronaca riguardanti giornalisti uccisi o minacciati compongono il volto di Daphne Caruana Galizia”, ha così descritto l’opera il sottosegretario su twitter. “ Ma il murale inaugurato oggi a Ronchi è il volto di tutte le vittime. Come Antonio Russo ucciso 20 anni fa. Difendiamo tutti la libertà di stampa”, ha infine commentato.

A latere della cerimonia, Martella ha avuto modo di tornare sulla crisi del settore editoriale e sulle modalità di poterne uscire.

Secondo il sottosegretario, come riporta una nota di Assostampa e Odg del Friuli, vanno stabilizzate una serie di misure già in atto come il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari, il bonus fiscale per i servizi digitali e le spese di connessione, l’estensione e l’incremento fino a 4 mila euro del tax credit per le edicole e per i distributori che raggiungono i Comuni con meno di 5000 abitanti, ma anche il credito di imposta per la carta e la forfettizzazione delle rese dei giornali.

Perché se la pandemia ha ulteriormente aggravato la crisi, è vero anche che “ha contribuito a rafforzare la domanda di un’informazione accurata, di qualità, affidabile e pienamente accessibile alla popolazione”, ha riconosciuto Martella.

Da qui l’obiettivo del Governo, anche con l’aiuto dei fondi europei, di “tutelare il lavoro dei giornalisti” e sostenere le imprese, accompagnando il settore verso una trasformazione digitale.

Le risorse impegnate non sono ancora state quantificate, ha concluso il responsabile editoria: Ma saranno all’altezza dell’ambizione del progetto. Per un settore da anni in crisi strutturale con una situazione aggravata dalla pandemia è una sfida da non perdere. Anzi da vincere.