L’Ue multa Apple e Meta per violazione del DMA: sanzioni milionarie

500 milioni di euro di multa per la Apple, 200 per Meta. La Commissione europea accusa entrambe le Big Tech di aver violato il regolamento dei mercati digitali, il Digital Markets Act (DMA). 

Apple e Meta violano il DMA Steering

Con il termine DMA Steering, dove “DMA” sta per “Digital Markets Act”, si fa riferimento a un elemento chiave del Parlamento europeo: una clausola volta a garantire trasparenza da parte delle piattaforme digitali. Il suo scopo è impedire alle grandi compagnie tecnologiche di “costringere” i consumatori a fare uso dei loro servizi, impedendo loro di rivolgersi a compagnie o produttori alternativi, o di entrare in contatto con le loro proposte. 

Di recente due colossi tech, Apple e Meta, sono stati accusati dal Parlamento europeo di aver violato la clausola del DMA Steering

Le fallace di Zuckerberg e Meta

Nel primo caso, l’azienda di Mark Zuckerberg avrebbe violato la libertà di concorrenza, ostacolando i consumatori che fossero interessati a rivolgersi a un altro sistema, che fosse più distante dai suoi servizi. Nel 2023, Meta avrebbe introdotto un sistema di consensoa pagamento”, in cui gli utenti di Facebook e Instagram possono accettare o rifiutare di mettere a disposizione dati personali per un servizio di pubblicità personalizzato.

In accordo con il DMA, gli utenti devono infatti avere la possibilità di dire la loro riguardo a questo servizio, dando alle società gatekeeper un consenso informato: poter scegliere tra ricevere pubblicità personalizzate sui loro dati, o non mettere a disposizione i propri dati per una pubblicità meno specifica. Il modello di Meta impediva loro di scegliere, obbligandoli a pagare per il servizio senza pubblicità. Per questa mancanza, esso dovrà sborsare una multa di 200 milioni di euro. 

Il difetto di Apple

Ma ancora più penalizzata è la seconda compagnia imputata, Apple. La società della mela avrebbe violato totalmente l’obbligo di anti-steering, tenendo i consumatori lontani da servizi esterni. È infatti previsto dalle regole del DMA che le app presenti nell’Apple Store informino i clienti delle alternative disponibili e permettano loro di entrarvi in contatto.

Apple ha finora omesso questa possibilità: la multa sarà di 500 milioni di euro. 

M.F.Z.