La CISAL a colloquio con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando

Il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, in videoconferenza, ha esposto al neo Ministro le priorità della Confederazione per salvaguardare, tutelare e rilanciare il lavoro. 

“Nel prendere atto favorevolmente della volontà del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, di insediare tavoli di confronto, nel corso della riunione odierna abbiamo confermato la necessità della proroga al blocco dei licenziamenti e la necessità di prorogare ed ampliare la copertura degli ammortizzatori sociali mediante una rapida riforma volta alla istituzione di un ammortizzatore sociale universale, che includa tutte le imprese, senza distinzione per limiti dimensionali e per numero di dipendenti. Occorre uno strumento semplice, veloce con un unico soggetto erogatore, l’INPS, applicabile alle imprese di ogni settore ed alle realtà più piccole che costituiscono il tessuto economico del nostro Paese”.

In un comunicato stampa pubblicato sul sito della CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori), il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, ha riepilogato l’incontro con il neo Ministro del lavoro Orlando, avvenuto via web la settimana scorsa.

“Occorre osservare che – ha affermato il Segretario Generaleè necessario un intervento radicale sull’attuale disciplina pensionistica che produce anziani al lavoro e giovani sottoccupati o disoccupati e che tra l’altro porterà a pensionati poveri”.

“Abbiamo posto la tematica del salario minimo garantito – ha confermato Cavallarosul quale la Cisal si è espressa favorevolmente in linea di principio, ma scisso dalle tematiche relative all’eternamente presente questione “rappresentanza e rappresentatività” sulle quali riteniamo comunque opportuno aprire un confronto”

Infine, ha concluso il rappresentante sindacale: “Ci siamo soffermati su Caf e patronati chiedendo specifici provvedimenti per supportare l’attività di queste importanti strutture che in questa pandemia hanno svolto e continuano a svolgere il loro compito, adeguando i loro modelli organizzativi e le strutture, per tutelare sia gli addetti che i numerosi cittadini che quotidianamente si recano nelle sedi per usufruire dei servizi”.

USPI e CISAL: il CCNL per la stampa periodica locale e on line e nazionale no profit e la comunicazione

Ricordiamo che USPI (che riunisce mille editori di 3mila testate periodiche e online) e la CISAL (che con 1 milione e 700mila iscritti è la più importante organizzazione sindacale autonoma d’Italia), il 15 ottobre 2020 hanno sottoscritto il nuovo Contratto per la regolamentazione dei rapporti di lavoro di natura redazionale nei settori della comunicazione e dell’informazione periodica locale e on line e nazionale no profit.

Il protocollo d’intesa disciplina i rapporti di lavoro subordinato instaurati nei settori della comunicazione e dell’informazione nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione, dell’art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Legge 3 febbraio 1963, n. 69 (“Ordinamento della professione di giornalista”).

Il contratto è nato dalla esigenza di garantire sostenibilità e sviluppo ad un settore messo a dura prova dalla crisi economica e sanitaria – la pandemia da Coronavirus non molla la presa – nella quale aziende e lavoratori devono essere messi nelle condizioni di assicurare un servizio essenziale per i cittadini, qual è appunto il diritto di essere informati da operatori dell’informazione e della comunicazione adeguatamente tutelati contrattualmente e professionalmente.

Per  tutte le informazioni sul Contratto USPI – CISAL: vedere sul Notiziario USPI o sul sito USPI.

(Foto in alto: Francesco Cavallaro a colloquio con il ministro Orlando)