IA e redazioni: nasce FoglioAI, un nuovo esperimento italiano

“Un altro Foglio fatto con intelligenza. Una prima mondiale. Ma non chiamatela solo artificiale”. E’ così che si presenta il FoglioAI, il primo quotidiano italiano realizzato interamente con l’intelligenza artificiale (IA). 

Per un intero mese, a partire dal 18 marzo, questo nuovo esperimento sarà disponibile in edicola e in digitale. Sarà composto di 4 pagine, con circa 22 articoli, più 3 editoriali in uscita ogni giorno dal martedì al venerdì.

Lo scopo è quello di sperimentare l’uso integrale dell’AI in una redazione e documentare l’impatto di essa sulle giornate e sul modo di lavorare dei giornalisti. Riflettendo anche su quali domande e sfide possano accompagnare tale esperienza. 

L’uso dell’IA nelle redazioni 

Negli ultimi anni si assiste, all’interno delle redazioni, ad una crescente implementazione di sistemi di IA. I principali propositi sono la velocizzazione del lavoro giornalistico e la personalizzazione dell’esperienza dell’utente. 

Tuttavia, nonostante le continue innovazioni, questa tecnologia veniva già utilizzata per svolgere le principali operazioni giornalistiche, come la raccolta, produzione e distribuzione di news. 

Alcuni modelli italiani e non  

Negli Stati Uniti ad esempio, il New York Times utilizza algoritmi di machine learning per personalizzare l’esperienza dei lettori. Il sistema è in grado di consigliare articoli sulla base di ciò che l’utente ha letto in precedenza, la propria posizione approssimativa e ciò che è popolare tra gli altri lettori. Inoltre, si può analizzare il comportamento degli utenti per stabilire quanti articoli gratuiti offrire prima di attivare il paywall, bilanciando così accessibilità e sostenibilità economica.

Anche i redattori possono utilizzare strumenti di IA generativa per creare bozze iniziali di titoli, sommari di articoli e tutto ciò che comprende la produzione e distribuzione di notizie.

Per quanto riguarda l’Italia, uno dei casi rappresentativi è quello di Ansa. 

Durante la Pandemia Covid-19 informare correttamente e costantemente è stata una delle principali preoccupazioni dei media. E’ in questo contesto che l’agenzia Ansa, in collaborazione con Applied XLab, nel 2020 ha creato un flusso automatizzato basato sui dati forniti dalla Protezione Civile. Producendo così “notizie e grafici in tempo reale sull’andamento dell’epidemia a livello nazionale e per ogni singola regione italiana”. 

Analogamente, la collaborazione tra Accenture e Il Secolo XIX ha portato all’incorporazione di un Intelligent Assistant nel sistema redazionale del quotidiano.

Grazie ad algoritmi di machine learning, quando un giornalista inizia a scrivere una notizia l’assistente controlla costantemente la coerenza dei dati presenti nel testo, i potenziali link e altre risorse, oltre all’ortografia e alla sintassi. L’Intelligent Assistant può inoltre mettere a disposizione altri contenuti che ritiene rilevanti, provenienti da fonti esterne o articoli passati.

Sfide e possibilità 

Negli ultimi anni una continua accelerazione tecnologica ha portato alla crescita dell’uso dell’IA nell’ambito dell’informazione.Questa tecnologia offre sì nuove possibilità, accompagnate però da una serie di sfide e interrogativi. Tuttavia, si rivela sempre più necessario conoscere, esplorare e fare pratica con queste innovazioni.

Articolo di G.R.D.R.