Secondo il Cisco AI Readiness Index solo il 10% delle aziende italiane possiede le infrastrutture necessarie per supportare l’Intelligenza Artificiale (IA).
Quasi la metà delle organizzazioni in Italia stima di avere meno di un anno per colmare questo gap. Il panorama relativo all’adozione dell’IA evidenzia un divario allarmante tra la percezione dell’urgenza e la preparazione effettiva.
Panorama globale e italiano a confronto
A livello globale, solo il 13% delle aziende si sente completamente preparato a sfruttare l’IA, in calo rispetto al dato dello scorso anno. In Italia la percentuale è più bassa e si attesta, con un lieve aumento, al 9%.
La necessità di una strategia chiara per l’implementazione dell’IA emerge come una priorità, ma risulta ancora carente in molte organizzazioni, sia italiane che internazionali.
Problemi con infrastrutture e sicurezza
Tra i principali ostacoli all’adozione dell’IA si trovano le infrastrutture tecnologiche obsolete e la mancanza di sicurezza avanzata. Molte aziende, sia in Italia che nel resto del mondo, stanno lavorando per migliorare questi aspetti, ma solo una piccola parte si sente realmente pronta.
Inoltre, sul fronte dei dati, la maggior parte delle imprese segnala difficoltà nella gestione, in particolare nella preparazione e nella pulizia dei dati, processi fondamentali per il successo di qualsiasi progetto di IA.
Carenza di personale e governance
La carenza di personale qualificato rappresenta un ulteriore ostacolo significativo. Il 24% delle aziende fatica a trovare professionisti esperti, sia internamente che sul mercato, per gestire progetti legati all’IA.
Allo stesso tempo, la governance dell’IA rimane un tema critico. Poche organizzazioni dispongono di processi strutturati per garantire un utilizzo responsabile ed efficace della tecnologia e si sentono pronte a gestire il cambiamento culturale che l’IA richiede.
Atteggiamento ottimista per il futuro
Nonostante le difficoltà, le aziende continuano a investire significativamente nell’IA. Nei prossimi 5 anni, si prevede che il 30% dei budget IT sarà destinato a questa tecnologia, quasi il doppio rispetto agli attuali livelli.
Tuttavia, molti progetti AI non hanno ancora prodotto i benefici sperati, alimentando dubbi. In Italia il 28% delle aziende mantiene un atteggiamento ottimista, credendo nell’impatto positivo degli investimenti futuri.
Articolo di D.C.G.