Facebook lancia la sua “campagna trasparenza” per le elezioni europee

I nuovi strumenti messi in atto dal social network hanno l’obiettivo di aumentare la trasparenza e impedire che la pubblicità online venga usata per interferenze straniere, a protezione delle elezioni nell’Unione Europea.

Facebook si sta preparando per migliorare la trasparenza degli annunci pubblicitari e politici in vista delle elezioni parlamentari europee di maggio 2019. L’azienda di Menlo Park sta lavorando per rendere sempre più trasparenti le inserzioni in modo da consentire agli utenti di ottenere il maggior numero possibile di informazioni.

La società ha annunciato attraverso un comunicato pubblicato sulla  newsroom di facebook, a cura di  Satwik Shukla, product manager di Facebook, che è operativa una libreria di inserzioni con lo scopo di riunire tutte quelle pubblicate sulla piattaforma.

Libreria Inserzioni

Satwik Shukla (da Linkedin)

Molte persone sono interessate a ricevere informazioni sugli annunci relativi alle campagne politiche. Queste informazioni sono particolarmente utili per le autorità di regolamentazione elettorale e i gruppi di vigilanza.

«Abbiamo costruito – ha annunciato Richard Allan, VP Global Policy Solutions di Facebook – un nuovo strumento chiamato Libreria Inserzioni per rendere più facile per chiunque scoprire gli annunci politici o relativi a temi di interesse pubblico su Facebook. All’interno della Libreria Inserzioni potrete vedere tutti gli annunci che sono stati classificati come relativi alla politica o a temi altamente politicizzati, che verranno mantenuti nell’archivio per sette anni».

Richard Allan (da youtube)

«Cliccando su “Vedi dettagli annuncio” – ha precisato Allan per queste inserzioni, vedrete informazioni relative al numero di volte che l’annuncio è stato visto e ai dati demografici del pubblico raggiunto, inclusa la fascia d’età, la posizione e il sesso. Oltre a permettere a chiunque di visitare e cercare nella Libreria Inserzioni, stiamo estendendo l’accesso alle nostre API in modo che gli organi di informazione, le autorità di regolamentazione, i gruppi di vigilanza e le persone possano ritenere sia noi sia gli inserzionisti più responsabili».

L’archivio potrà essere consultato da tutti, comprese le persone che non dispongono di un account Facebook e fornirà informazioni relative alle visualizzazioni dell’annuncio, ai costi e alle valutazioni di chi ha usufruito del servizio. In questo nuovo spazio saranno disponibili per sette anni gli annunci pubblicati.

La libreria fornirà anche informazioni su data di creazione, il paese e il numero dei gestori della pagina, quante volte è stato cambiato il suo nome e informazioni sugli investimenti. Servirà agli utenti per apprendere di più su tutti gli annunci, specie su quelli relativi alla politica. Sarà possibile, anche, segnalare eventuali comportamenti scorretti tramite l’apposita trafila di segnalazione.

Ecco come funzionerà lo scudo anti-fake news messo su da Facebook:

Autorizzazione agli inserzionisti

Anche Facebook, come Google e Twitter, ha sottoscritto il codice di condotta per le inserzioni elettorali e la lotta alle fake news della Commissione europea. Per aiutare a prevenire gli abusi e le interferenze, tutti gli inserzionisti dell’Unione europea necessiteranno di un’autorizzazione a pubblicare annunci relativi alle elezioni europee nel loro paese.

Facebook si impegnerà a chiedere i documenti e a utilizzare controlli tecnici al fine di verificare l’identità e la posizione degli inserzionisti. Il tutto verrà verificato da una combinazione di sistemi automatizzati e di rapporti utente. Gli inserzionisti dovranno fornire anche un disclaimer che comunichi chiaramente chi è il responsabile dell’annuncio.

L’utente potrà visualizzare ulteriori informazioni quali il budget della campagna associata all’annuncio, il numero delle persone che lo hanno visualizzato e i dati demografici relativi al pubblico raggiunto quali l’intervallo di età, la località e il sesso, semplicemente cliccando sul badge che contrassegna l’inserzione.

Facebook ha invitato tutti i responsabili delle campagne elettorali a richiedere tempestivamente le autorizzazioni necessarie per pubblicare correttamente gli annunci sui social network di sua proprietà poiché, gli annunci politici non registrati correttamente verranno eliminati. Come per tutte le tipologie di annunci anche quelli politici, come già detto, verranno successivamente archiviati nella libreria inserzioni per una durata di sette anni.

Etichettatura degli annunci relativi alla politica

Per aumentare la trasparenza, tutti gli annunci relativi alla politica e a temi di interesse pubblico su Facebook e Instagram nell’Unione Europea devono essere chiaramente etichettati, indicando “Finanziato da” da parte dell’inserzionista in cima all’annuncio. Ciò significa che è possibile vedere chi paga per l’annuncio e, per qualsiasi azienda o organizzazione, le informazioni di contatto. Cliccando sull’etichetta, si potranno cogliere maggiori informazioni, come il budget della campagna associato ad un singolo annuncio e quante persone l’hanno visualizzato, la loro età, la posizione e il sesso.

«Invitiamo tutti coloro che intendono promuovere delle campagne politiche – ha ricordato Richard Allan – ad avviare subito il processo di autorizzazione e, da metà aprile, inizieremo a bloccare gli annunci politici o relativi a temi di interesse pubblico che non sono stati registrati correttamente».

«Vogliamo essere certi – ha concluso il responsabile di Facebookdi includere l’ampia gamma di annunci che hanno lo scopo di influenzare l’esito delle elezioni. Questo significa non solo annunci che sostengono il voto per candidati o partiti politici in particolare, ma anche quelli che riguardano argomenti altamente politicizzati, come ad esempio l’immigrazione, senza supportare esplicitamente un candidato o un partito! ».

Impegno per la trasparenza e la responsabilità

«Crediamo che una maggiore trasparenza porterà a una maggiore responsabilità nel tempo, non solo per Facebook ma anche per gli inserzionisti», ha sottolineato il Vice presidente delle soluzioni politiche globali di Facebook. E ha aggiunto: «Queste modifiche non impediranno completamente l’abuso. Siamo contro avversari intelligenti, creativi e ben finanziati che cambiano le loro tattiche mentre individuiamo gli abusi. Ma crediamo che aiuteranno a prevenire interferenze future su Facebook nelle elezioni. Ed è per questo che sono così importanti».