Editori Francia VS Meta: sindacati in difesa del copyright

Nella giornata del 12 marzo scorso il Sindacato Nazionale dell’Editoria francese (SNE), che rappresenta i principali editori d’Oltralpe, ha avviato un’azione legale contro Meta. L’accusa è quella di addestrare il modello di Intelligenza Artificiale (IA) generativa Llama facendo uso di opere protette da copyright, senza l’autorizzazione dei proprietari. 

Sottoscritta anche da altre importanti associazioni del settore editoriale e autoriale francese, la denuncia conta la partecipazione della Società degli Uomini di Lettere (SGDL) e del Sindacato Nazionale degli Autori e Compositori (SNAC). La richiesta è il rispetto della legge sul diritto d’autore e, in particolare, la rimozione immediata di tutti i corpora di dati creati indebitamente attraverso l’impiego di opere protette.

L’intervento di Vincent Montagne, presidente della SNE, rende noto il ritrovamento di diverse prove di violazione del diritto d’autore. Proprio per questo motivo, portare la questione in tribunale ha lo scopo di far riconoscere non solo il mancato rispetto del copyright ma anche il “parassitismo” economico portato avanti da queste piattaforme. 

Questa mossa si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazione europea. L’AI Act ribadisce la necessità per le aziende che sviluppano soluzioni di IA generativa di rispettare i diritti d’autore e di garantire la trasparenza delle fonti utilizzate per il training dei loro modelli. Un passo fondamentale per evitare abusi e promuovere una cultura di rispetto verso la proprietà intellettuale.

Articolo di G.R.D.R.