DL Rilancio – AC 2500, parte oggi l’iter di conversione alla Camera

Si inizia con una serie di audizioni.

Al via a Montecitorio l’iter di conversione in legge del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. DL Rilancio). Il provvedimento (AC 2500) è stato assegnato, in prima lettura, alla  V Commissione Bilancio e Tesoro, in sede referente il 20 maggio 2020. La Commissione inizierà oggi l’esame del provvedimento, tenendo una serie di audizioni informali sul disegno di legge.

Ricordiamo che il Capo II  del decreto contiene  una serie  di “Misure per l’editoria”. In particolare:

Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari

L’articolo 186 rafforza il regime straordinario di accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari introdotto per il 2020 dal D.L. 18/2020 che, in considerazione dell’attesa caduta dei volumi di investimento derivante dall’emergenza sanitaria, ha commisurato l’importo del medesimo credito al valore totale degli investimenti effettuati, anziché ai soli investimenti incrementali. In particolare, l’importo massimo dell’investimento ammesso al credito d’imposta è ora elevato (dal 30) al 50% ed è direttamente fissato in € 60 mln il tetto di spesa. Nell’ambito di tale tetto di spesa, si stabilisce che il beneficio è concesso nel limite di € 40mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di € 20mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Regime di forfetizzazione delle rese dei giornali

L’articolo 187 introduce, per l’anno 2020, un regime straordinario di forfetizzazione delle rese di giornali quotidiani e periodici, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, che ne consente la riduzione del 95% (invece dell’80% previsto in via ordinaria).

Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali L’articolo 188 prevede, in via straordinaria, per l’anno 2020, un credito d’imposta per le spese sostenute per l’acquisto, nel 2019, della carta utilizzata per la stampa di quotidiani e periodici, quale misura di sostegno fiscale al settore editoriale a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID19. In particolare, in base al comma 1, il credito di imposta è riconosciuto, per l’anno 2020, a favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione (ROC) ed è pari all’8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite. Il credito d’imposta è riconosciuto entro il limite di € 24mln per l’anno 2020, che costituisce tetto di spesa.

Bonus una tantum edicole

L’articolo 189 riconosce un bonus una tantum agli esercenti delle edicole, a titolo di sostegno per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19.

Credito d’imposta per le testate edite in formato digitale

L’articolo 190 riconosce, per il 2020, alle imprese editrici di quotidiani e di periodici che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato, – quale misura di sostegno fiscale a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19 un credito d’imposta pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nel 2019 per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate edite in formato digitale, entro il limite di € 8mln.

Procedura semplificata per il pagamento dei contributi diretti

L’articolo 191 semplifica la procedura di pagamento della rata di anticipo dei contributi diretti riferiti all’annualità 2019 a favore di alcune categorie di imprese editoriali, prevedendo che la verifica della regolarità previdenziale e fiscale sia effettuata solo al momento del pagamento del saldo.

Misure per il riequilibrio finanziario dell’INPGI

L’articolo 192 modifica alcuni termini temporali relativi al processo di riequilibro finanziario dell’INPGI e alla sospensione della norma sull’eventuale commissariamento. La novella, in particolare, differisce dal 30 giugno 2020 al 31 dicembre 2020: il termine entro cui l’Istituto deve trasmettere ai Ministeri vigilanti un bilancio tecnico attuariale, che tenga conto degli effetti delle misure adottate; cioè, il termine finale della sospensione – con esclusivo riferimento all’INPGI – della norma che prevede la nomina di un commissario straordinario per il caso in cui un ente di diritto privato che gestisca forme di previdenza obbligatoria presenti un disavanzo economico patrimoniale.

Contribuzione figurativa per giornalisti ammessi a CIGD

L’articolo 193 dispone l’accreditamento presso l’INPGI della contribuzione figurativa dei giornalisti dipendenti ammessi a cassa integrazione in deroga, iscritti alla relativa gestione sostitutiva

Proroga degli affidamenti dei servizi di informazione primaria

L’articolo 194 autorizza la Presidenza del consiglio dei ministri a prorogare di ulteriori sei mesi, fino al 30 giugno 2021, la durata dei contratti, già in essere alla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, stipulati con le agenzie di stampa per l’acquisto di servizi giornalistici e informativi.

Fondo emergenze emittenti locali

L’articolo 195 istituisce un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19 a beneficio delle emittenti radiotelevisive locali per l’anno 2020. L’entità del contributo è pari a 50mln di euro.

Rimandiamo una analisi più approfondita delle misure contenute in ogni singolo articolo, quando queste inizieranno a prendere corpo.

Nel frattempo, seguiremo con puntualità l’iter di conversione del decreto Rilancio, gli emendamenti e le possibili modifiche al testo che, nelle intenzioni del governo, dovrebbe aiutare il settore ad uscire dalla emergenza dovuta al covid-19.