Crisi edicole, colpito anche il Lazio: interi Comuni tagliati fuori

A Roma ci sono almeno 25 edicole a rischio di chiusura. Peggiore la situazione dei Comuni, come quello di Rieti, che sta per rimanere completamente tagliato fuori dalla consegna di giornali cartacei. Che cosa si può fare?

Crisi edicole: Lazio nei guai, Rieti tagliata fuori

L’ultima a farlo notare è la Regione Lazio, in un incontro delle Commissioni di Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione e sullo Sviluppo economico. La provincia di Rieti sta per rimanere tagliata fuori dal flusso dell’editoria cartacea, con 15 diversi Comuni, per un totale di 18 edicole, esclusi dalla consegna dei giornali. Questo perché l’agenzia che provvedeva alla consegna dei giornali, la Tirreno Press, è diventata un monopolio. A partire da aprile, il flusso di consegna nei Comuni della provincia di Rieti verrà quindi interrotto. 

Tra i luoghi colpiti spicca il nome di Amatrice, la città vittima del terremoto del 2016 e tuttora in una notevole difficoltà strutturale. 

L’impegno dei sindacati e dello Stato

I sindacati del Comune suggeriscono, per impedire il blocco, la costruzione di un fondo monetario regionale da rivolgere ai Comuni più piccoli, sotto i 5.000 abitanti. 

Un’altra idea viene da Paolo Trancassini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che viene proprio da Rieti. La proposta è quella di istituire una società pubblica che rilevi le edicole, trasformandole di fatto in piccoli uffici burocratici a disposizione. 

La problematica non interessa, inoltre, soltanto la zona di Rieti: anche il Municipio I di Roma, che comprende le principali zone turistiche quali Via del Corso, il Pantheon, il Colosseo, il Foro era Bocca della Verità, ha rivelato che 25 edicole verranno escluse dal bando per le concessioni messe a disposizione del Comune. 

Secondo una statistica di SNAG, tra il 2018 e il 2024 è stato chiuso il 30% delle edicole. Quelle che non chiudono sono tenute a galla da iniziative statali, quali il “Bonus Edicole”. L’ultima, lanciata dal sottosegretario Alberto Barachini, mette a disposizione 17 milioni di euro da dividersi tra le edicole, i rivenditori di giornali di altro tipo e i distributori nei piccoli comuni. 

M.F.Z.