Comscore, classifica di maggio, prosegue il calo dell’audience per i siti di news già registrato ad aprile

La classifica dell’informazione online redatta da Comscore per il mese di maggio, segue il trend di quella del mese precedente, registrando ancora cali tra i visitatori unici dei siti di news. Dopo il picco registrato a marzo, siamo quindi tornati ad un’audience più regolare, seppure maggiormente elevata rispetto allo stesso mese del 2019 (+2% gli utenti unici e +15% il tempo speso) e anche del periodo pre-covid (+7% il tempo speso su febbraio 2020). La pandemia quindi, in generale, ha avvicinato gli utenti al mondo dell’informazione online. 

Nella tabella sottostante, elaborata da Primaonline.it, si nota come la grande maggioranza dei siti vede calare la propria audience rispetto al mese precedente e solo 31 sono in crescita, ma la testa della classifica è sempre occupata da Ciaopeople, editore di Fanpage e Ogha, e da Citynews, network con 51 testate online sparse sul territorio nazionale, entrambi associati USPI.

La novità della classifica di questo mese sta nella crescita significativa registrata per i siti di viaggi (+21%) e i motori (+38%). Settori finalmente in ripresa dopo il lungo periodo di lockdown in cui hanno registrato cali drastici. 

“Questi siti, che sono stati tra i più penalizzati nel periodo del lockdown, ora vedono aumentare non solo gli utenti ma anche il tempo speso, rispettivamente del 7% e del 24%”, osserva Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers, la società che rappresenta Comscore in Italia, che è stato anche ospite de “I mercoledì degli editori” lo scorso 4 giugno, durante il 3° incontro dell’iniziativa USPI. “Il settore Automotive recupera i livelli di audience dello scorso anno (+10% sul maggio 2019) ma ancora deve recuperare in termini di tempo speso (-40%). Nel Travel il gap rispetto allo scorso anno risulta ancora consistente, sia in termini di utenti (-20%) e tempo speso (-70%), e solo l’arrivo dei mesi estivi ci dirà se verrà colmato”.

Osservazione dovuta riguarda il tempo speso sui siti, indicatore fondamentale che mostra l’attenzione e il tempo di lettura che un utente spende su un giornale online. Seguendo questo parametro ci si accorge che il tempo speso online è monopolizzato dalle property di Google (1.391 minuti, cioè circa 23 ore) e Facebook (1.058 minuti, ovvero quasi 18 ore). Seguono a grande distanza Amazon (84 minuti) e Microsoft (80). Quindi gli OTT sono i sovrani incontrastati dei minuti spesi online e questo va a discapito dei moltissimi editori che offrono prodotti editoriali non sempre pensati per essere spacchettati e fruiti sono tramite social network e motori di ricerca, per non parlare dei ricavi pubblicitari ancora fortemente monopolizzati dagli OTT. 

Durante il lockdown, la categoria news/information è cresciuta del +5% secondo i dati Comscore e in particolare il network di USPI ha visto crescere la sua audicence del +8%, segno della capillarità delle testate associate su tutto il territorio nazionale e della professionalità con la quale gli editori USPI portavano avanti il loro lavoro di informazione e servizio pubblico al cittadino. 

L’Accordo di collaborazione USPI – COMSCORE

Ricordiamo sempre ai nostri associati che USPI ha firmato un Accordo di collaborazione con COMSCORE, in vigore dal giugno 2018, che permette a tutti i soci di attivare la misurazione digitale del traffico dei propri giornali online.

Il servizio è completamente gratuito. Per attivarlo contattare gli uffici della Segreteria Generale.
In base a tale Accordo, inoltre, i dati saranno raccolti in un unico dato aggregato che offrirà, per la prima volta, la reale lettura del settore digitale dei giornali online iscritti USPI, di diverse dimensioni economiche e di larga diffusione sul territorio.

Si tratta di un comparto che copre, al momento, l’88,9% del totale degli utenti internet italiani. Di questo dato, il 95% si informa sulle testate associate a USPI tramite mobile.