Dal sito alla testata giornalistica alla Ong, per dare voce ai concittadini africani e promuovere lo sviluppo della comunicazione tra popoli e genti diverse.
Intervista al fondatore e editore Emanuela Scarponi.
Domanda:
Cara dottoressa, Lei scrive sulla home page di Africanpeople: “Sono maturi i tempi per focalizzare l’attenzione sull’Africa che oggi più che mai ci disorienta con il clamore delle sue rivoluzioni scoppiate ovunque nel Nord del continente, nell’avvio del processo di democratizzazione. Oggi non è quindi più una scelta per ciascuno di noi interessarsi all’Africa; è l’Africa a bussare prepotentemente alle porte del nostro Paese, attraccando con imbarcazioni di fortuna nei porti dell’estremo Sud del nostro Paese”, frase tratta dal suo libro “La giornata dell’Africa”. Come nasce questa passione e questa esigenza intellettuale?
E. Scarponi:
Nel 2011 nel corso del master in africanistica conseguito presso l’ IsIAO (Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente), decido di istituire un sito www.africanpeople.it dove archiviare con cadenza settimanale tutte le informazioni ed il materiale prezioso che i colleghi africanisti più esperti ci trasmettevano. Per farlo invento una weekly review. In esso vengono poi pubblicati il mio libro “La Namibia e i suoi popoli”, la proiezione della mostra multimediale organizzata presso l’Isiao, il documentario e gli atti delle varie conferenze che hanno avuto luogo presso il Ministero degli affari esteri.
Ecco, quindi, il motivo delle nascita del sito: per offrire un blog sulle notizie in primo piano di politica italiana in Africa, e non solo. Problemi poi di ordine giuridico ci spingono a registrarci presso il Tribunale di Roma e dare avvio ad una vera e propria testata giornalistica dal nome Africanpeople review, con le figure previste dell’editore e del direttore responsabile.
Domanda:
Come è andata avanti la sua iniziativa?
E. Scarponi:
A maggio 2013, in occasione de “La Giornata dell’Africa”, ci siamo finalmente presentati come équipe di Africanpeople review, presentata ufficialmente presso la Farnesina alla presenza del giornalista Roberto Di Giovanpaolo, che ha promosso la diffusione della ‘neorivista’ in quanto la prima ad apparire sullo scenario italiano su questa materia, La rivista, infatti, è frutto della collaborazione di scienziati ed africanisti professionisti, giornalisti, analisti di politica internazionale, professori di ogni ordine e grado, medici, geografi… e riesce, per tale motivo, a rispondere alle problematiche concernenti un continente sconosciuto ai più, dal punto di vista storico, diplomatico, geografico e politico.
A 5 anni dalla presentazione della rivista, è stata creata una ONG, dal nome Africanpeople, che è editore di una rivista scientifica, di una webradio, una webtv e casa editrice, tutte concernenti l’Africa.
Domanda:
Qual è la sua “mission” e quella di Africanpeople?
E. Scarponi:
Con Africanpeople.it vogliamo dare molta più voce ai concittadini africani. Molti di loro sono italiani come noi, cosa che ci riesce difficile accettare perché in altri Paesi europei come la Francia e la Gran Bretagna gli immigrati sono arrivati alla terza generazione. Bisognerebbe cercare nelle loro parole le loro tradizioni e coinvolgerli direttamente poiché spesso parliamo a loro nome.
Domanda:
E… progetti di sviluppo futuri?
E. Scarponi:
A breve il sito ospiterà la rivista Africanpeople review (al momento work in progress), con l’obiettivo di dare voce alla cultura africana, in tutte le su sfaccettature, prevedendo ben 10 rubriche iniziali. Inoltre, in un progetto di ampio respiro, si darà voce all’Africa con programmi radiofonici, conferenze e musica trasmessi tramite web.
Dovrà avere un duplice punto di vista, degli intellettuali italiani appassionati e studiosi d’Africa, e degli Africani presenti sul nostro territorio. Quindi permetterà proprio lo sviluppo della comunicazione tra popoli e genti diverse.
Promuoverà pertanto la collaborazione di immigrati africani in Italia, che ci consentirà di avere un punto di vista africano della realtà da descrivere, qualunque essa sia, nel continente africano ed europeo. Ciò ne consentirà anche una maggiore integrazione.
La rivista si prefigge di fare da trait d’union tra il mondo intellettuale, politico e il popolo, italiano e non, presente sul territorio. Lo scopo pertanto è anche sociale. La divulgazione in tutto il Paese della rivista è auspicata così come la collaborazione di studenti e professori che vogliano aderirvi. Il progetto va ampliandosi, come detto, e stiamo pianificando la collaborazione con una radioweb che renderà pluridimensionali le potenzialità comunicazione: di ascolto e ricezione di informazioni a livello mondiale, sia tramite gli scritti sia tramite l’ascolto.
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EMANUELA SCARPONI nasce il 28 gennaio 1965 a Roma. Già all’età di 11 anni compie il primo viaggio all’estero. A 17 è già in Africa. Nel 1982 si iscrive all’Università Lingue e Letterature straniere specializzandosi in letteratura africana e lingua inglese con una tesi sull’Opera teatrale di Wole Soyinka (pseudonimo di Akinwande Oluwole Soyinka, drammaturgo, poeta, scrittore e saggista nigeriano Premio Nobel per la letteratura nel 1986, considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura dell’Africa sub-sahariana, nonché il maggiore drammaturgo africano), che intervisterà nel 1987.
Nello stesso anno si laurea a pieni voti alla LUMSA di Roma. Diventa membro onorario ordinario dell’ISLA Oper.
Nel 1990 collabora con la RAI in qualità di assistente ai programmi per la trasmissione concorso Maria Callas voci nuove per la lirica.
Professoressa di lingua inglese francese spagnolo dal 1987 al 1992. Diviene poi stenografa parlamentare e si specializza nell’arte della scrittura.
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AFRICANPEOPLE REVIEW
Board Editor: Emanuela Scarponi, Master di perfezionamento in studi africani;
Onorary director: Roberto Di Giovanpaolo;
Editorial director: Emanuele Barrachia Neuhof.
Advising Editorial Team:
Architettura: Maurizio Scarponi;
Politica Internazionale: Carlo Alberto Tabacchi;
Storia dei Paesi afro-asiatici: Liliana Mosca Imprenditore: Luigi Sarpi;
Arte e spettacolo: Cristina Pattaro;
Scienza e Tecnologia: Bruno Grassetti;
Agronomia: Maria Luisa Canavero;
Veterinaria: Paolo Bassi;
Medicina Tropicale: Eugenio Totti;
Antropologia: Valeria Luongo Antonella Napoli, giornalista parlamentare africanista, Sara Rizzi;
Economia: De Ioanna;
Rapporti Afro-caraibici: Francesco Vozza Rosamaria Susanna Barbàra, sociologa;
Coordinatrice eventi interculturali Milano-Trieste-Roma: Prof.ssa Federica Del Piero;
Redazione Trieste: collaboratrice Gabriella Taddeo, consigliere comunale Trieste per le pari opportunità;
Webmaster and site management: Andrea Angioni;
Medicina tropicale: Tiberio Damiani;
Fotografia: Patrizia Dottori;
Regista: Patrizia Fregonese ;
Compositore, arrangiatore, filmaker Tiziano Novelli
Programmi radio africanpeoplenews: Mitia Adesso;
Foreign Correspondents:
GHANA: on. Victor Emeka Okeada comune di roma;
TANZANIA: Anna Mrio;
MADAGASCAR: Erminio Caputo; Attualità: Mark Lowe;
CAPO VERDE: Costa Moreno Jessica;
EGITTO: Labib Ghobrial, Journalist of Nile News, M. Yossef Ismail;
ISRAELE: Donato Amato Amil;
NAMIBIA: Petter Johannesen;
NIGERIA: Wole Soyinka;
SUD AFRICA: Vivien Kietzmann;
COSTA D’AVORIO: Maria Gabriella Romani;
MALTA: Luca Caramagna, Commissione rifugiati Malta; Collaboratori ISIAO: Amani Yao, Jacques Bazerao, Igor Carmignani, Federico D’Alessandro, Gian Maria Di Florio, Nico Di Giulio, Francesca Esposito, Mattia Rocco, Mahoìele Castigo, Agost Mbabia, Adalbert Momo, Tchoupa Lionel, Romano Riccardo Marcucci, Chiara Quintarelli, Flavia Marcucci, Chiara Proto, Maria Saltalamacchia Martina.
Le foto sono tratte dal sito africanpeople.it