A breve il decreto ministeriale sul bonus per i giornalisti iscritti all’Inpgi2

È in arrivo, entro la settimana, il Decreto del ministero del Lavoro che stabilirà le modalità di erogazione degli incentivi economici previsti dal decreto Cura Italia, per tutti quei lavoratori autonomi iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti, Inps o private.
L’INPGI, già nei giorni scorsi, aveva già denunciato sul proprio sito, che “A tal proposito non è stata accolta la richiesta, formulata dall’associazione che rappresenta le casse privatizzate, di adozione, nell’ambito della propria autonomia, di provvedimenti contenenti agevolazioni economiche che potessero produrre effetti immediati senza dover necessariamente attendere i tempi di approvazione ministeriale”.

I giornalisti che svolgono attività in forma autonoma, quindi coloro con partite Iva e co.co.co., iscritti all’Inpgi2 potranno beneficiare -come previsto dall’art. 44 del provvedimento- del cosiddetto ‘reddito di ultima istanza’ “rivolto a tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, che – in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 – abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività”.

Il bonus prevede per i lavoratori 600 euro per il mese di marzo, indicato come un “una tantum ripetibile” mensilmente, per tutta la durata dell’emergenza, e non è cumulabile, quindi non riconoscibile a chi percepisce un altro tipo di reddito come la pensione o il reddito di cittadinanza.

A marzo, il versamento del bonus avverrà direttamente (probabilmente attraverso l’INPS), senza passare per le varie casse previdenziali, mentre dal mese successivo sarà possibile per le casse professionali gestire direttamente il sostegno ai propri lavoratori autonomi iscritti.

I 300 milioni di euro complessivi stanziati per coprire l’inattività obbligata per tutte le categorie contemplate potrebbero non essere sufficienti, ma l’importo sarà integrato con successivi provvedimenti a sostegno di imprese e lavoratori, cui il governo sta già lavorando.